L'incontenibile Sam Krupnik si racconta, dai primi giorni di vita in ospedale, fino all’inizio della scuola materna. Le cose però non sono mai come sembrano.
Anche se lui ha una spiegazione logica per aver buttato nel gabinetto il pesce rosso di sua sorella Anastasia, nessuno riesce a raccapezzarcisi.
Sam cerca di svelare i misteri del mondo, affronta ogni crisi e avventura a testa alta e risponde con ironia, candore e ingenua perspicacia.
 
Cominciò a ricordarsi di tutte le altre cose che aveva nascosto in altri posti. Una pastiglia di vitamine sotto alla lavatrice. Un cetriolo mangiucchiato. Lo aveva spinto sotto al termosifone nello studio di papà.
E broccoli. Sam odiava i broccoli. Ogni volta che c’erano i broccoli a cena, Sam aspettava che nessuno guardasse e nascondeva i suoi in grembo o in tasca. Poi, più tardi, li infilava sotto al tappeto del salotto e li appiattiva con cura col piede. C’era l’intera provvista di un anno di broccoli adesso. Una montagna di broccoli, tutti schiacciati. Sam aveva sempre pensato che non li avrebbe mai più rivisti. Aveva pensato che fossero scomparsi per sempre.
 
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