In quest’opera si parla dell’infanzia secondo Sempé, che viene intervistato sulla sua, di giovane Bordolese occupato a “salvare le apparenze”, a cercarsi un posto fisso e a tentare di piazzare le sue vignette sui giornali.
 
L’autore confida: “Mi è capitato, qualche volta, di essere ragionevole, mai adulto.”
Sta al lettore verificarlo, col sorriso sulle labbra. I numerosi disegni di questo libro, in maggior parte inediti, ricordano con dolcezza la felicità della spensieratezza.
 
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